26 luglio 2024

Referendum: al via la piattaforma digitale per la raccolta firme

E' stato pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che prevede l’attivazione della nuova piattaforma digitale dedicata alla raccolta delle firme per i referendum. La piattaforma è concepita per agevolare la sottoscrizione digitale dei referendum abrogativi o costituzionali, e delle iniziative legislative di natura popolare.

Con questa nuova iniziativa progettuale, curata dal Dipartimento per l’Innovazione Tecnologica della giustizia tramite la Direzione Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati, il Ministero della Giustizia ribadisce il proprio impegno nel promuovere strumenti innovativi volti a facilitare la partecipazione attiva dei cittadini e garantire processi democratici più accessibili e trasparenti.

Il sistema, che ha ottenuto il parere del Garante per la protezione dei dati personali, è utilizzabile dai promotori di proposte referendarie e dagli uffici della Corte di Cassazione e delle Camere, per gestire tutte le fasi del processo di raccolta delle firme dei sostenitori in formato digitale. Il sistema effettua poi la verifica della presenza e validità delle firme, mediante interoperabilità con il sistema dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), presso le anagrafi dei comuni ove sono residenti i cittadini firmatari delle proposte.

Fonte: Ministero della Giustizia

ANPR: 50 milioni di euro per supportare i Comuni nell'adesione allo Stato civile digitale

Supportare i Comuni nell’adesione ai servizi dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) per l’utilizzo dell’Archivio nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile (ANSC). 
È questo l’obiettivo del contributo messo a disposizione dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri per i Comuni che aderiranno all’avviso. Lo spiega il Dipartimento in una nota pubblicata sul proprio sito istituzionale. 
Una somma complessiva di oltre 49,383.355,20 euro per consentire una completa digitalizzazione del sistema di stato civile agevolando le comunicazioni tra i Comuni e la semplificazione degli adempimenti amministrativi.

L’Archivio nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile è una piattaforma unica e centralizzata, accessibile a tutti i Comuni, che permette di gestire digitalmente tutte le operazioni relative all’iscrizione, trascrizione, annotazione e conservazione degli atti nei registri dello Stato Civile e offre l’opportunità di generare digitalmente certificati con piena valenza legale.

Per richiedere i fondi, a partire dal 22 luglio 2024, i Comuni dovranno accedere alla piattaforma PAdigitale2026, selezionare l’avviso “Estensione dell’utilizzo dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) – Adesione allo Stato Civile digitale (ANSC)” e seguire il percorso guidato che permette la composizione e l’invio della candidatura.

Gli importi, definiti in maniera forfettaria, sono determinati in funzione della classe di popolazione residente: il contributo varia dai 3.928,40 euro per i Comuni di Fascia 1 (con un massimo di 2.500 abitanti) fino ai 25.254,00 euro previsti per le amministrazioni comunali con oltre 250 mila residenti.


Fonte: Dipartimento per la Trasformazione Digitale

24 luglio 2024

MIMIT, pubblicato il bando da 3 milioni di euro per la tutela europea dei prodotti IGP non agroalimentari

E' stato pubblicato sul portale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy il decreto direttoriale che stabilisce i requisiti, le spese ammissibili, l’entità e le modalità di erogazione del contributo destinato alle associazioni di produttori per le spese di consulenza tecnica sostenute per la predisposizione del disciplinare di produzione dei prodotti industriali e artigianali tipici.

Il bando rende operativa la misura e completa l’attuazione dell’articolo 46, co. 2, della legge 27 dicembre 2023 n. 206 (c.d. Legge quadro del Made in Italy) e del decreto ministeriale 11 giugno 2024 (pubblicato nella G.U. dell’8 luglio scorso) adottato dal ministro Adolfo Urso, di concerto con il MEF.

A partire dal 16 settembre 2024 ed entro le ore 13 del 31 ottobre 2024 le associazioni di produttori potranno presentare la propria domanda. Le richieste dovranno essere inviate, complete di tutta la documentazione necessaria, all’indirizzo PEC: bandodisciplinariigp@pec.mimit.gov.it.

Il contributo è concesso nella misura dell’80% delle spese sostenute e valutate ammissibili, fino a un importo massimo concedibile pari a 30.000,00 euro (trentamila/00) per ciascun soggetto beneficiario.

La misura favorirà l’accesso alla nuova tutela europea per le Indicazioni Geografiche Protette (IGP). A partire dal 1° dicembre 2025, infatti, la predisposizione del suddetto disciplinare sarà condizione necessaria per presentare la domanda di registrazione di un’IGP per prodotti artigianali e industriali. Ciò permetterà di estendere alle produzioni non agroalimentari le stesse tutele previste a oggi per il settore agroalimentare, consentendo di promuovere a livello internazionale i territori e le produzioni locali e regionali.

Per maggiori informazioni vai al Sito Ufficio Italiano Brevetti e Marchi

Fonte: MIMIT

 

22 luglio 2024

Anac: limitare al 30% i subappalti è in contrasto con il codice e le regole Ue

Nei giorni scorsi l'Anac ha ribadito 
(con parere di Funzione consultiva n. 31 del 17 giugno 2024) che i limiti del ricorso al subappalto, in misura non superiore al trenta per cento, sanciti dal previgente Codice dei contratti pubblici, a seguito dell’intervento della Corte di Giustizia (decisione del 27 novembre 2019, causa C- 402/18 e decisione 26 settembre 2019, causa C-63/18), non possono più ritenersi conformi alla direttiva 2004/18/CE e alla successiva direttiva 2014/24/CE.

Richiamando in materia l’avviso espresso dal giudice amministrativo, che ha ritenuto disapplicabile detto limite legislativo al subappalto per contrasto con l’ordinamento comunitario, l’Autorità ha chiarito che l’amministrazione aggiudicatrice, nel dare corso all’autorizzazione al subappalto, deve fare applicazione della relativa disciplina quale risultante all’esito del citato intervento del giudice comunitario. 

Fonte: Anac

18 luglio 2024

Ministero del Lavoro: il decreto Agricoltura è convertito in legge

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 12 luglio 2024, n. 101, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 15 maggio 2024, n. 63, recante “Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale”.

Di seguito le modifiche delle previsioni in materia di lavoro intervenute in sede di conversione:

Per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa nel periodo compreso tra la entrata in vigore della legge di conversione e il 31 dicembre 2024, il trattamento sostitutivo della retribuzione per le intemperie stagionali sarà riconosciuto agli operai agricoli a tempo indeterminato anche in caso di riduzione dell’attività lavorativa per la metà dell’orario giornaliero contrattualmente previsto. 
I periodi di trattamento in questione saranno equiparati a periodi lavorativi e non conteggiati ai fini del raggiungimento della durata massima di 90 giornate all’anno per i trattamenti sostitutivi. Analoga previsione per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa nel periodo dal primo luglio 2024 al 31 dicembre 2024, ove richieste relativamente ad interventi determinati da eventi oggettivamente non evitabili richiesti anche dalle imprese industriali e artigiane dell’edilizia e affini. 
A queste ultime, non si applica il contributo addizionale alle imprese che presentano domanda di integrazione salariale previsto dalla normativa. I benefici saranno riconosciuti nei limiti di un importo complessivo di 13 milioni di euro.
Il trattamento di CIGS previsto dalla normativa vigente per le aree di crisi industriale complessa è riconosciuto, per l'anno 2024, alle imprese operanti nelle aree di crisi industriale complessa individuate con due decreti del MIMIT del 17 aprile 2023 e del 11 settembre 2023, corrispondenti alle aree di Melfi, Potenza e Rionero in Vulture. Inoltre, le stesse risorse possono essere destinate per il finanziamento del trattamento di mobilità in deroga per i lavoratori delle aree di crisi industriale complessa.
Ulteriormente rafforzati gli accertamenti sui percettori di ADI (Assegno di Inclusione), anche nell’ottica di prevenzione e contrasto al caporalato, allo sfruttamento lavorativo e al lavoro sommerso e irregolare attraverso l’implementazione dell’interoperabilità delle banche dati degli enti incaricati della vigilanza. Al riguardo, è, altresì, prevista l’assunzione fino a 403 nuove risorse per l’INPS e fino a 111 per l’INAIL, con sblocco della relativa capacità di assunzione di INPS ed INAIL per procedere all’integrazione del contingente ispettivo
Istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il Sistema informativo per la lotta al caporalato nell’agricoltura, quale strumento di condivisione delle informazioni tra le amministrazioni statali e le regioni, anche ai fini del contrasto del lavoro sommerso in generale. Il nuovo sistema è finalizzato a consentire lo sviluppo della strategia per il contrasto al fenomeno del caporalato, favorire l’evoluzione qualitativa del lavoro agricolo e incrementare le capacità di analisi, monitoraggio e vigilanza sui fenomeni di sfruttamento dei lavoratori nell’agricoltura.
Istituita presso l’INPS la Banca dati degli appalti in agricoltura, al fine di rafforzare i controlli in materia di lavoro e legislazione sociale nel settore agricolo. Ad essa avranno accesso il personale ispettivo dell’INL, del Comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro, della Guardia di finanza e dell’INAIL. Alla Banca saranno iscritte le imprese operanti nel settore delle attività di raccolta di prodotti agricoli e altre connesse, che intendano partecipare ad appalti nei quali l’impresa committente sia un’impresa agricola. Con Decreto di questo Dicastero, di concerto con MASAF, sentiti INPS, INL, INAIL e le organizzazioni sindacali dei datori del settore agricolo (firmatarie dei contratti collettivi comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale e i contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria) saranno definiti i requisiti per il rilascio da parte dell’INPS di un’attestazione di conformità all’impresa richiedente. Sono previste sanzioni pecuniarie e interdittive per la violazione di queste disposizioni.

La legge n. 101/2024 prevede che sia estesa alle aziende agricole operanti nelle zone agricole colpite dalle alluvioni nel maggio 2023 la riduzione del 68% dei premi e dei contributi previdenziali per i periodi compresi tra il primo gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024 a carico dei datori di lavoro agricolo per il proprio personale dipendente, a tempo indeterminato o a tempo determinato, prevista dalla normativa vigente in favore delle imprese agricole che operano in zone agricole svantaggiate.

Il provvedimento ha inoltre reintrodotto l’istituto dell’elenco nominativo trimestrale di variazioni, che raccoglie i provvedimenti di variazione adottati dall’INPS rispetto alle giornate lavorative risultanti dall’elenco nominativo annuale, compilato in base alle dichiarazioni dei datori di lavoro.

Fonte: Ministero del lavoro e delle politiche sociali