19 aprile 2024

MASE: Energy Manager, entro il 30 aprile la comunicazione annuale

Il 30 aprile 2024 è la data ultima di comunicazione del nominativo del tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia, il cosiddetto energy manager: l’obbligo riguarda i soggetti operanti nei settori industriale, civile, terziario e dei trasporti che nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia superiore a 10.000 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) per il settore industriale, ovvero a 1.000 tep per tutti gli altri settori.

La comunicazione va fatta mediante la piattaforma web FIRE https://nemo.fire-italia.org/site.

I soggetti che non raggiungano le soglie di legge previste per i consumi energetici annui possono comunque provvedere alla nomina dell’energy manager con le medesime modalità.

L’energy manager è una figura fondamentale per la transizione energetica, con il compito di supportare le organizzazioni pubbliche e private nella gestione dell’energia, nella contabilità energetica e nell’accesso agli incentivi. Nel 2022 sono stati nominati 2.269 energy manager, di cui 1.582 comunicati da soggetti obbligati e 687 da soggetti non obbligati. L’energia complessiva gestita dalle organizzazioni che hanno provveduto alla nomina è stata pari a 84 milioni di tep.

La FIRE svolge a supporto della ex Direzione Generale Competitività ed efficienza energetica del MASE l’attività di acquisizione, archiviazione, gestione e diffusione delle comunicazioni di nomina degli energy manager ai sensi della Convenzione del 14 luglio 2023 sottoscritta tra il MASE e la FIRE.

Ulteriori informazioni sono reperibili sul portale https://em.fire-italia.org.

Fonte: MASE

Elezioni europee 2024, il voto per gli studenti fuori sede


Con la Circolare n. 27/2024 del Ministero dell’Interno si definiscono disciplina e indicazioni operative per l’esercizio del diritto di voto da parte degli studenti fuori sede.

In vista delle prossime elezioni dei membri del Parlamento europeo dell’8 e 9 giugno 2024, infatti, gli studenti che per motivi di studio si trovano in un comune di una regione diversa da quella del comune di iscrizione elettorale sono ammessi a votare fuori sede.

Sono previste due modalità di esercizio del voto fuori sede:

se il comune di temporaneo domicilio appartiene alla medesima circoscrizione elettorale del comune di residenza, gli studenti fuori sede potranno votare direttamente nelle sezioni ordinarie del comune di temporaneo domicilio;
se il comune di temporaneo domicilio appartiene a una circoscrizione elettorale diversa da quella a cui appartiene il comune di residenza, gli studenti fuori sede potranno votare presso sezioni speciali istituite presso il comune capoluogo della regione alla quale appartiene il comune di temporaneo domicilio.
Per poter esercitare il voto “fuori sede”, gli studenti devono presentare al comune nelle cui liste elettorali sono iscritti apposita domanda secondo il modello predisposto dal Ministero dell’Interno, con l’indicazione dell’indirizzo completo del temporaneo domicilio e di un indirizzo di posta elettronica.

Insieme alla domanda deve essere presentata:

copia di un documento di riconoscimento in corso di validità
copia della tessera elettorale
copia della certificazione o di altra documentazione attestante l’iscrizione presso un’istituzione scolastica universitaria o formativa.
La domanda deve essere inoltrata al Comune d’iscrizione elettorale entro domenica 5 maggio, personalmente, tramite persona delegata, via email o PEC agli indirizzi di posta elettronica indicati dal Comune.

Il Comune di domicilio o il Comune capoluogo di regione rilascia all’elettore fuori sede, entro il 4 giugno 2024, un’attestazione di ammissione al voto con l’indicazione del numero e dell’indirizzo della sezione presso cui votare.

L’esercizio del voto fuori sede è previsto esclusivamente per le elezioni europee e non preclude all’elettore la possibilità di esercitare il voto presso il proprio comune di iscrizione elettorale per eventuali, ulteriori consultazioni abbinate.

Fonte: Dipartimento per gli Affari Europei

18 aprile 2024

Anac, pubblicato il report sulla qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza

 

Sono 4.282 le stazioni appaltanti qualificate al primo aprile 2024. Di queste, 533 sono centrali di committenza: si tratta di enti strutturati che gestiscono gare d’appalto per amministrazioni più piccole o non qualificate. Le amministrazioni convenzionate a centrali di committenza, ad aprile 2024, sono 8.630, garantendo quindi una piena operatività del sistema. Tra le stazioni appaltanti qualificate, ben 1.927 raggiungono il livello massimo di punteggio (L1), ossia possono disporre gare per lavori senza limiti di importo. Per il settore dei servizi e forniture le stazioni appaltanti qualificate al livello massimo SF1 sono 2.517.

Questi alcuni dei dati che emergono del Rapporto Anac sulle stazioni appaltanti qualificate, dopo i primi tre mesi di entrata in piena operatività della digitalizzazione degli appalti.


 

16 aprile 2024

Amministrative 2024: l'elenco dei comuni interessati alle consultazioni del primo semestre

Il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali (DAIT) ha pubblicato l'elenco dei comuni interessati alle consultazioni elettorali amministrative del primo semestre 2024.

Fonte: DAIT

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il numero dei seggi spettanti all'Italia per l'elezione dei membri del Parlamento Europeo

 


In GU Serie Generale n. 25 dell’11 aprile 2024 è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica del 10 aprile 2024 relativo all'”Assegnazione del numero dei seggi alle circoscrizioni per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia“.

Alle circoscrizioni di cui alla tabella A allegata alla legge 24 gennaio 1979, n. 18, e successive modificazioni, è assegnato il numero di seggi indicato nella tabella allegata al decreto.

Fonte: Gazzetta Ufficiale