A partire dal prossimo luglio avrà piena efficacia il
Codice degli appalti, che introdurrà una serie di novità.
In questa analisi Anac vengono indicati i princìpi
generali e i principali cambiamenti introdotti.
Per i contratti “sotto soglia” le stazioni appaltanti
provvedono mediante affidamento diretto per i contratti di importo inferiore a
150.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando
che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse
idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali anche individuati tra gli
iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante (articolo
50);
Provvedono, inoltre, mediante procedura negoziata
senza bando con invito a cinque, (per i lavori di importo pari o superiore a
150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro) o dieci operatori (per lavori di
importo pari o superiore a 1 milione di euro e fino alle soglie comunitarie),
individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori
economici. Resta possibile l’utilizzo delle procedure di gara “ordinarie” sopra
un milione di euro (articolo 50), senza bisogno di una motivazione specifica.