È questo l’obiettivo del contributo messo a disposizione dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri per i Comuni che aderiranno all’avviso. Lo spiega il Dipartimento in una nota pubblicata sul proprio sito istituzionale.
Una somma complessiva di oltre 49,383.355,20 euro per consentire una completa digitalizzazione del sistema di stato civile agevolando le comunicazioni tra i Comuni e la semplificazione degli adempimenti amministrativi.
L’Archivio nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile è una piattaforma unica e centralizzata, accessibile a tutti i Comuni, che permette di gestire digitalmente tutte le operazioni relative all’iscrizione, trascrizione, annotazione e conservazione degli atti nei registri dello Stato Civile e offre l’opportunità di generare digitalmente certificati con piena valenza legale.
Per richiedere i fondi, a partire dal 22 luglio 2024, i Comuni dovranno accedere alla piattaforma PAdigitale2026, selezionare l’avviso “Estensione dell’utilizzo dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) – Adesione allo Stato Civile digitale (ANSC)” e seguire il percorso guidato che permette la composizione e l’invio della candidatura.
Gli importi, definiti in maniera forfettaria, sono determinati in funzione della classe di popolazione residente: il contributo varia dai 3.928,40 euro per i Comuni di Fascia 1 (con un massimo di 2.500 abitanti) fino ai 25.254,00 euro previsti per le amministrazioni comunali con oltre 250 mila residenti.
Fonte: Dipartimento per la Trasformazione Digitale