Le stazioni
appaltanti qualificate in Italia sono 4.554. Le centrali di
committenza sono 518. Le amministrazioni convenzionate alle centrali di
committenza sono 8.056. La maggior parte delle centrali di committenza (75%
circa) ha più di dodici amministrazioni convenzionate.
Sono questi i dati che emergono dal report di Anac sulla qualificazione delle stazioni appaltanti.
Le amministrazioni che hanno inviato istanza di qualificazione sono
quasi 6.000, di cui il 75% risultano qualificate, l’11% non soggette a
qualificazione, il 13% circa non qualificate e soltanto lo 0,7% qualificate con
riserva.
Delle 4.554 qualificate, la maggior parte (60%) è
qualificato in entrambi i settori e quasi il 60% per il livello massimo di
qualificazione.
Delle 3.235 qualificate nel settore Lavori, 1.225 sono qualificate anche per il
Partenariato Pubblico-Privato (PPP) e di queste soltanto 311 sono Centrali di
Committenza (CC); mentre delle 4.091 qualificate nel settore Servizi e
Forniture, 1.470 amministrazioni sono qualificate per il PPP e di queste
soltanto 304 sono Centrali di committenza.
Il numero complessivo delle Centrali di committenza qualificate per
un settore o per entrambi è pari a 518 unità di cui 388 qualificate in entrambi
i settori. Le amministrazioni convenzionate a tali centrali di committenza sono
8.056. Quest’ultimo dato è stato calcolato imputando il numero di
amministrazioni convenzionate maggiore nel caso in cui la centrale sia
qualificata per entrambi i settori e abbia dichiarato un numero di
amministrazioni convenzionate diverso per i due settori.
Le Centrali di Committenza sono
464 nel settore Lavori e 442 nel settore Servizi e Forniture e la maggior parte
(75% circa ha più di 12 amministrazioni convenzionate).
In termini assoluti, le Regioni con il maggior numero di amministrazioni qualificate sono
la Lombardia, il Lazio e la Campania ma, considerando l’incidenza delle
qualificate sul totale regionale delle amministrazioni iscritte in Anagrafe
Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA), le regioni con la maggior percentuale
di qualificate risultano essere la Sardegna, il Friuli-Venezia Giulia e,
limitatamente al settore Lavori, l’Abruzzo.
Le Centrali
di committenza sono, invece, presenti soprattutto in Lombardia,
Emilia-Romagna, Lazio e Toscana e, considerando l’incidenza sulle
amministrazioni presenti in AUSA, in Sardegna, Emilia-Romagna e Abruzzo.
Analizzando le competenze e la formazione della Struttura Organizzativa
Stabile (SOS) delle amministrazioni appaltanti, si evidenzia un divario molto
marcato soprattutto tra quelle qualificate nel livello massimo e le non
qualificate, mentre le qualificate nel livello intermedio e nel livello più
basso presentano caratteristiche molto simili tra di loro e, in alcuni casi,
anche con le non qualificate così come ad esempio per il numero totale di
dipendenti, il numero di personale con diploma, l’esperienza quinquennale e la
formazione base. La formazione specialistica viene svolta principalmente tra le
amministrazioni qualificate per il livello massimo e per quello minimo, mentre
la formazione avanzata maggiormente tra le amministrazioni qualificate per il
livello minimo nel settore Lavori.
Leggi il Report “Qualificazione stazioni appaltanti ecentrali di committenza – dati al 30.09.2024”
Fonte: Anac