15 ottobre 2025

Spese elettorali 2025: in arrivo l'acconto del 90 per cento

Il Ministero dell’Interno, tramite il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali (DAIT), ha dato il via libera al pagamento di un acconto pari al 90 per cento per il rimborso delle spese sostenute dagli enti locali in occasione delle consultazioni referendarie e amministrative dell’8 e 9 giugno 2025.

Il provvedimento, disposto con decreto dirigenziale del 1° ottobre 2025, copre le spese di organizzazione tecnica e di attuazione.

L’erogazione è stata disposta a seguito della rideterminazione complessiva delle risorse, che ha portato all’annullamento di un precedente decreto del 19 giugno 2025. La nuova quantificazione si è resa necessaria per includere le maggiorazioni di spesa relative allo scrutatore aggiuntivo previsto dalla legge per i seggi istituiti presso ospedali o case di cura in alcuni contesti.

L’importo complessivo da ripartire ai Comuni per il rimborso delle spese di organizzazione (escluso il trattamento economico dei componenti dei seggi, calcolato separatamente) è stato fissato in euro 93.425.873,00.

Gli enti beneficiari possono già verificare l’importo spettante sul sito web della Direzione Centrale per la Finanza Locale, navigando nella sezione “Consulta le banche dati”, selezionando “Pagamenti”, alla voce di spettanza “RIMBORSO SPESE ELETTORALI 2025”.

Il rimborso complessivo a ciascun Comune sarà erogato in due momenti:
un acconto, pari al 90 per cento dell’importo massimo rimborsabile;
un successivo saldo, determinato sulla base del rendiconto delle spese effettivamente presentate e del controllo effettuato dalla Prefettura.
I parametri di riparto sono stati stabiliti distinguendo i Comuni che hanno effettuato solo le consultazioni referendarie (cinque schede) da quelli che hanno abbinato il voto amministrativo (sei schede). Per i Comuni fino a tre sezioni elettorali sono previste quote maggiorate del 40 per cento.

Fonte: DAIT