27 ottobre 2018

"Roma dice Basta": il sit-in dal Campidoglio


Di Maria Enrica Rubino

“Dimissioni! Dimissioni!” e “Dimmi quando te ne vai!”. Sono i cori che questa mattina hanno riecheggiato sotto il Marco Aurelio in una Piazza del Campidoglio gremita. Dagli slogan più ironici, come recita una filastrocca su uno striscione “Virginia Virginella, quanti passi ce fai fa’ pe levatte dal Castello…” e “Roma sembra l’Emmental”, a veri e propri cori di protesta sono stati rivolti dai cittadini romani nei confronti della sindaca Virginia Raggi.

La manifestazione, organizzata da un gruppo di sei cittadine romane, ha fatto il giro dei social e dei quartieri della Capitale arrivando a coinvolgere migliaia di romani. Non ci sono bandiere di partiti politici, ma cittadini che si dicono “stanchi del degrado”. “Siamo scesi in piazza perché amiamo la nostra città e siamo stanchi di vivere in una città piena di sporcizia e degrado. Andiamo a pulire il Gianicolo, ma paghiamo e vogliamo una città pulita” affermano un gruppo di manifestanti. E in sottofondo la canzone “ricominciamo”, accennata dallo stesso Pappalardo sul palco allestito nella piazza.

“Io sono anziano e me la ricordo Roma pulita” dice Franco, un esponente del comitato di cittadini “Roma dice Basta”. “Roma dice basta perché è la città più bella al mondo e i cittadini romani sono, secondo me, tra i più civili e in grado di sopportare tutto. Ma siamo in una situazione di grande difficoltà, ci aspettiamo di più dal nostro sindaco!”.
Una mobilitazione, quella di questa mattina, messa a punto a pochi giorni dalla sentenza del Tribunale di Roma, che il 10 novembre si esprimerà sul processo alla sindaca Virginia Raggi. E, qualora dovesse essere condannata per falso, la Raggi ha già annunciato che sarebbe pronta a dimettersi. Tra i manifestanti, anche ex elettori dell’attuale amministrazione capitolina: “li abbiamo votati, ma non hanno fatto nulla”.

E, intanto, il partito democratico di Roma lancia un sit in per il 9 novembre. Obiettivo: “chiedere le dimissioni di Virginia Raggi, a prescindere dalla sentenza del Tribunale di Roma e per il suo fallimento politico” fanno sapere alcuni esponenti presenti alla manifestazione.     



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