Con il provvedimento in esame viene ripartito, secondi i criteri indicati nella nota metodologica e gli importi specificati nel relativo piano di riparto, l’incremento del fondo per il sostegno agli enti in deficit strutturale – pari a 2 milioni di euro per l’anno 2023 – a favore dei comuni di Avola, Caccamo, Labico e Venafro.
Successivamente, l’ANCI e l’UPI hanno approvato la delibera (prevista dall’Accordo sancito dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 20 marzo 2008) con la quale si definisce la quota del contributo del Ministero dell’istruzione e del merito per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle istituzioni scolastiche statali, da assegnare ai Comuni che hanno raggiunto la percentuale minima prevista di raccolta differenziata (pari al 65%), come da dati forniti dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) relativi all’anno 2021 (ultimo anno disponibile). Tale percentuale è stata determinata, per il 2023, al 14% (rispetto all’13% precedentemente fissato nel 2022).
La quota complessiva delle risorse ammonta a € 50,834 milioni di euro.
Fonte: Ministero dell'Interno