In una lettera inviata a tutte le amministrazioni, il Ministro Zangrillo sottolinea come “la realizzazione degli obiettivi, e quindi la corresponsione degli istituti retributivi a questi collegata, debba essere effettiva”. Perché ciò si realizzi, tali obiettivi – che devono impegnare i dirigenti a promuovere una adeguata formazione per se stessi e il personale assegnato – devono essere “chiari, concreti, misurabili e assegnati tempestivamente”, “finalizzati all’incremento dell’efficienza e dell’efficacia del lavoro pubblico”, nonché “aderenti alla specificità dei destinatari e alle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa”.
“La tempestività nella loro assegnazione – evidenzia ancora il Ministro Zangrillo – è il presupposto necessario affinché il personale abbia modo e tempo di predisporre gli strumenti organizzativi che ritiene necessari per il loro conseguimento”.
Emanata lo scorso novembre, la direttiva in materia di misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici ha l’obiettivo di attuare una strategia di piena valorizzazione del merito, nel solco dei modelli adottati nello scenario europeo e OCSE. Una “bussola” dei dirigenti verso la valorizzazione delle persone delle pubbliche amministrazioni nel loro contesto organizzativo che non può prescindere dall’assegnazione degli obiettivi, che il Ministro Zangrillo considera “un adempimento preliminare per l’attuazione della stessa direttiva”.
Fonte: Funzione pubblica