Di
Maria Enrica Rubino
La Regione Lazio sarebbe, ad oggi, una tra le
migliori regioni in Italia per la spesa e l’attuazione dei programmi europei . È quanto emerso nel corso dell’evento “Con l’Europa il Lazio è più forte”, l’incontro
annuale sui Fondi Sie (Fondi strutturali e d’investimento europei). A
puntualizzarlo è il Ministro per la
Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti: “L’Italia
spende i fondi europei meglio di altri Paesi” ha detto il Ministro intervenendo
nel corso dell’incontro. “Stiamo attuando una
serie di interventi” ha detto De Vincenti “ad esempio con i Patti per il Sud
abbiamo cantieri aperti per circa 7 miliardi di euro”. E sul tema della
politica di coesione post-2020 ha spiegato: “la politica di coesione è politica
chiave con cui l’Europa dimostra di essere una forma di unione per i suoi
cittadini, prestando la giusta attenzione ai bisogni dei cittadini europei”.
“Abbiamo
fatto strada, ma dobbiamo ancora compiere molti passi e abbiamo sulle spalle
uno zaino pesante” dichiara il Presidente
della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. E sulla puntualità dell’Italia
nella gestione dei fondi europei, ribadisce: “Si tratta di un altro grande riconoscimento.
Una svolta nel sistema regionale, che prima ci collocava terz’ultimi in Italia
nella capacità di spendere i fondi, mentre oggi, appunto, siamo i primi in
molte performance” ha detto il Presidente della Regione Lazio a margine dell’incontro.
“L’ambizione è quella di creare lavoro e introdurre più meritocrazia e
innovazione” ha proseguito Zingaretti. “Grazie anche a un utilizzo finalmente
più intelligente dei fondi europei, il Lazio sta diventando leader del nostro
Paese. Abbiamo scommesso nell’Europa come orizzonte della nostra azione amministrativa:
Europa ha voluto dire programma per i giovani, ristrutturare una scuola,
energie rinnovabili, vuol dire efficientamento energetico per gli edifici, vuol
dire dare una borsa di studio in più, quindi cose molto concrete”.
Cosa
sono i Fondi SIE
I Fondi SIE, ovvero i Fondi strutturali d’investimento
europei, sono fondi europei gestiti dalla Regione Lazio e comprendono il Fondo
Sociale Europeo (FSE), il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo
europeo agricolo per lo sviluppo rurale.
Il FSE ha l’obiettivo di raggiungere due obiettivi
fissati a livello comunitario: la convergenza, per la promozione
dell’occupazione e la creazione di nuovi posti di lavoro nelle regioni in
ritardo di sviluppo e la competitività
regionale e occupazione, per favorire la dinamicità del tessuto economico.
Rientrano
nel FSE: il “Nuovo fondo futuro”, 31,5 milioni di euro, di cui 8
riservati alle imprese operative nei comuni dell’area terremoto; “Tirocini
di lavoro per disabili” con lo stanziamento di 6 milioni di euro; “Bonus
per le imprese che assumono disoccupati nel Lazio” con 8 milioni di euro; “Torno
subito gusto”, 1 milione di euro per garantire a 60 ragazzi l’opportunità
di migliorare i propri percorsi di apprendimento attraverso esperienze di
studio e di lavoro fuori dal Lazio , sia in Italia sia all’estero, nel settore
food. E poi un bando per l’Inclusione sociale con un finanziamento di 24
milioni di euro in tre anni. Non mancano bandi su misura per le imprese
artigiane e il recupero dei mestieri tradizionali, con 6 milioni di euro, e uno
dedicato all’Arte bellezza e cultura con ben 1,650 milioni di
euro di finanziamento.
Vi è, poi, il Fondo europeo di sviluppo
regionale, FESR, per i settori del turismo e dei beni culturali (10,6
milioni di euro), il mondo delle startup innovative e spin off della ricerca
(con 4 milioni di euro).
E non mancano gli investimenti ad hoc per lo
sviluppo rurale con un’attenzione particolare al bio e all’avvio di attività
ricettive, come gli agriturismi, inseriti nel Fondo europeo agricolo per lo
sviluppo rurale (FEASR).