13 luglio 2018

Zingaretti e i primi 100 giorni: se l'anatra zoppa diventa opportunità

Di Maria Enrica Rubino

"Viviamo in un Paese attraversato in questi giorni da durissimi conflitti politici e a volte anche istituzionali, divisioni fondate su conflittualità politiche, che oggettivamente pongono a tutte le forze anche istituzionali il rischio di paralisi”. Nicola Zingaretti introduce così la presentazione alla stampa,  un “atto dovuto di trasparenza e lealtà” lo definisce, dei primi 100 giorni del suo governo al secondo mandato. 

Il Presidente della Regione Lazio passa subito a descrivere la sìtuazione politica regionale, ammettendo il grande sforzo nel tentare di “trasformare un problema in una opportunità”. “Nessuno vuole nascondere – ha detto Zingaretti – ‘l’anatra zoppa’che ha fatto coincidere nella nostra regione due fattori: l’elezione di un presidente al secondo mandato e un consiglio regionale senza una maggioranza precostituita”. Una vera e propria ‘ossessione’, l’ha definita il Presidente, nel voler trasformare un problema oggettivo in “un’opportunità per la nostra regione”. Regione divenuta su alcuni fronti leader al livello nazionale: nel Lazio si produce l’11,1% del PIL nazionale, 980 le start up innovative, +17,2% è la crescita dell’export nel 2017, +8,8% del valore aggiunto regionale da cultura e creatività, dati in cui il Lazio è prima in Italia. Prima regione anche per laureati su una popolazione di età compresa tra 25 e 39 anni e il 7,4% (media Italia 2%) di crescita degli occupati.
Dunque un “lavoro di squadra tra la Giunta e il Consiglio regionale, comprese le opposizioni” che a dire del Presidente della Regione Lazio ha portato a raggiungere importanti risultati già in questi primi 100 giorni del suo governo. Zingaretti ha rivolto ringraziamenti anche ai consiglieri di centrodestra e del Movimento 5 Stelle, questi ultimi per la dura opposizione nella verifica dei dossier, a dimostrazione che “anche nell’Italia dei conflitti è possibile individuare attraverso nuova cultura politica le ragioni per il bene della nostra comunità”.


Dal palco di Wi Gil, a Trastevere, Zingaretti ha presentato in pochi minuti di intervento il lavoro, ma soprattutto i risultati, portati a termine in questi 100 giorni. Degli oltre 100 provvedimenti che si contano dall’inizio del suo secondo mandato, l’ultimo, presentato pochi giorni fa alle imprese, è il ‘Lazio Plastic Free’: una strategia per trasformare i rifiuti in risorsa, l’innovativo modello produttivo basato su un’economia circolare per far crescere PIL ed economia. “Ma il Piano” tiene a precisare Zingaretti “è  basato su scelte strategiche che faremo insieme”. E ancora un “dato straordinario” sono le 46 proposte di legge presentate, ma soprattutto le 4 leggi già approvate, 33 le mozioni presentate, 36 le sedute di Commissione svolte e 25 audizioni nelle Commissioni.
Ma la vera legge pilastro di quest’anno è la Legge di Bilancio. Un importante traguardo è anche l’assunzione di 4 mila figure professionali nei prossimi 4 anni nella sanità e, non meno, gli investimenti per il diritto allo studio.

L’istituzione degli Sportelli per i sindaci in Regione rappresenta non soltanto un’idea innovativa, quanto una “garanzia di semplificazione amministrativa ed efficienza”.
“Ma non ci fermiamo” ha concluso Zingaretti. “Le prossime tappe importanti saranno la presentazione la prossima settimana del provvedimento collegato alla legge di bilancio, che punterà ad intervenire su tanti aspetti della vita amministrativa, complicata per chi produce nella nostra regione, ma punta ad eliminare quei problemi burocratici legati alla qualità della vita, alla percezione della giustizia e ai problemi economici e sociali, alternativa che costruiremo nelle Commissioni consiliari”. Zingaretti ha ricordato, poi, quegli ‘atti simbolici’ nell’impegno a difesa della legalità, come la ‘Summer School contro le mafie’”. E nella direzione dell’impegno contro le mafie Zingaretti ha promesso di voler restituire prima della pausa estiva ai cittadini e ai comitati di quartiere della zona Romanina, dove ci sono le ville dei Casamonica, un parco pubblico preso in gestione dalle procure.