Di Maria Enrica Rubino
"Viviamo in un Paese attraversato in
questi giorni da durissimi conflitti politici e a volte anche istituzionali,
divisioni fondate su conflittualità politiche, che oggettivamente pongono a
tutte le forze anche istituzionali il rischio di paralisi”. Nicola Zingaretti
introduce così la presentazione alla stampa, un “atto dovuto di trasparenza e lealtà” lo
definisce, dei primi 100 giorni del suo governo al secondo mandato.
Il Presidente della Regione Lazio
passa subito a descrivere la sìtuazione politica regionale, ammettendo il
grande sforzo nel tentare di “trasformare un problema in una opportunità”. “Nessuno
vuole nascondere – ha detto Zingaretti – ‘l’anatra zoppa’che ha fatto
coincidere nella nostra regione due fattori: l’elezione di un presidente al
secondo mandato e un consiglio regionale senza una maggioranza precostituita”.
Una vera e propria ‘ossessione’, l’ha definita il Presidente, nel voler
trasformare un problema oggettivo in “un’opportunità per la nostra regione”.
Regione divenuta su alcuni fronti leader al livello nazionale: nel Lazio si
produce l’11,1% del PIL nazionale, 980 le start up innovative, +17,2% è la crescita
dell’export nel 2017, +8,8% del valore aggiunto regionale da cultura e
creatività, dati in cui il Lazio è prima in Italia. Prima regione anche per
laureati su una popolazione di età compresa tra 25 e 39 anni e il 7,4% (media
Italia 2%) di crescita degli occupati.
Dunque un “lavoro di squadra tra la
Giunta e il Consiglio regionale, comprese le opposizioni” che a dire del Presidente
della Regione Lazio ha portato a raggiungere importanti risultati già in questi
primi 100 giorni del suo governo. Zingaretti ha rivolto ringraziamenti anche ai
consiglieri
di centrodestra e del Movimento 5 Stelle, questi ultimi per la dura opposizione
nella verifica dei dossier, a dimostrazione che “anche nell’Italia dei conflitti
è possibile individuare attraverso nuova cultura politica le ragioni per il
bene della nostra comunità”.
Dal palco di Wi Gil, a Trastevere,
Zingaretti ha presentato in pochi minuti di intervento il lavoro, ma
soprattutto i risultati, portati a termine in questi 100 giorni. Degli oltre
100 provvedimenti che si contano dall’inizio del suo secondo mandato, l’ultimo,
presentato pochi giorni fa alle imprese, è il ‘Lazio Plastic Free’: una strategia
per trasformare i rifiuti in risorsa, l’innovativo modello produttivo basato su
un’economia circolare per far crescere PIL ed economia. “Ma il Piano” tiene a precisare
Zingaretti “è basato su scelte
strategiche che faremo insieme”. E ancora un “dato straordinario” sono le 46
proposte di legge presentate, ma soprattutto le 4 leggi già approvate, 33 le
mozioni presentate, 36 le sedute di Commissione svolte e 25 audizioni nelle
Commissioni.
Ma la vera legge pilastro di quest’anno è la Legge
di Bilancio. Un importante traguardo è anche l’assunzione di 4 mila figure professionali
nei prossimi 4 anni nella sanità e, non meno, gli investimenti per il diritto
allo studio.
L’istituzione degli Sportelli per i sindaci in
Regione rappresenta non soltanto un’idea innovativa, quanto una “garanzia di
semplificazione amministrativa ed efficienza”.
“Ma non ci fermiamo” ha concluso Zingaretti. “Le prossime
tappe importanti saranno la presentazione la prossima settimana del provvedimento
collegato alla legge di bilancio, che punterà ad intervenire su tanti aspetti
della vita amministrativa, complicata per chi produce nella nostra regione, ma
punta ad eliminare quei problemi burocratici legati alla qualità della vita, alla
percezione della giustizia e ai problemi economici e sociali, alternativa che
costruiremo nelle Commissioni consiliari”. Zingaretti ha ricordato, poi, quegli
‘atti simbolici’ nell’impegno a difesa della legalità, come la ‘Summer School
contro le mafie’”. E nella direzione dell’impegno contro le mafie Zingaretti ha
promesso di voler restituire prima della pausa estiva ai cittadini e ai comitati
di quartiere della zona Romanina, dove ci sono le ville dei Casamonica, un
parco pubblico preso in gestione dalle procure.