5,9 miliardi di risorse per quattro ambiti
d’intervento. In 100 pagine gli input di circa 480 progetti presentati dai
territori
La Regione Lazio è la prima in Italia ad aver
approvato il Piano regionale di Transizione Ecologica (PTE). L’ok al
provvedimento, proposto con delibera dell’Assessorato alla Transizione
Ecologica e Trasformazione Digitale, è stato espresso nell’ultima giunta
regionale.
Il PTE è un documento di circa 100 pagine che va a programmare la spesa
pubblica per il raggiungimento degli obiettivi globali di sostenibilità da qui
ai prossimi anni e fino al 2050 per un totale di 5,9 miliardi
complessivi, di cui 4,6 miliardi della programmazione del Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza e Piano Nazionale di Coesione (PNRR-PNC) e 1,3 miliardi
di fondi europei (FESR, FEASR, FSE+).
Gli ambiti d’intervento individuati
dal Piano sono quattro: Transizione energetica, transizione agricola, uso
efficiente delle risorse e territorio sostenibile. A questi si aggiungono due
chiavi abilitanti, trasformazione culturale e trasformazione digitale, quali
settori trasversali e funzionali allo sviluppo dei primi quattro.
Il Piano tiene insieme le sfide gemelle della transizione ecologica e
trasformazione digitale, considerando come condizione abilitante del processo
di cambiamento complessivo, non solo gli aspetti tecnici e settoriali, ma anche
stili di vita, organizzazione delle città, trasformazioni della mobilità,
relazioni di comunità, e riguarda direttamente abitudini e mentalità dei
singoli individui e i processi partecipativi.
Il PTE regionale è stato inoltre sottoposto in via
preliminare alla prima Assemblea Civica del Lazio, organizzata dall’ong
‘Rinascimento Green’ e altre associazioni ambientaliste e sigle della società
civile, le cui osservazioni sono state poi recepite nel provvedimento approvato
ieri dall’Istituzione regionale.
Il PTE delinea il contesto delle norme nazionali e
internazionali sulla transizione ecologica coniugandolo con le esigenze e
competenze presenti sui nostri territori censite grazie al bando di
idee ‘Lazio in Transizione’, che ha raccolto 479 proposte progettuali in
otto macro aree tematiche (idrogeno; smartgrid, mobilità elettrica e accumuli;
gestione della risorsa idrica; economia circolare; patrimonio
naturale/biodiversità; cura del territorio, aree dismesse e aree a rischio;
comunità energetiche; agrifotovoltaico).
Fonte: Ufficio Stampa Presidenza Regione Lazio